mercoledì 16 luglio 2008

Trailer "Hulk Vs. Wolverine"

"Hulk Vs. Wolverine", 33 minuti di animazione che riportano i wolvie-fan allo storico e leggendario numero 181 di "The incredible Hulk" ( del novembre 1974), dove l'Artiglio Canadese fece il suo primo vero esordio. La presentazione ufficiale avverrà il 24 luglio (alle 4:15 pm) al San Diego Comic Con. Sempre secondo quanto affermato sul sito Marvel, l'uscita (negli USA) in dvd e blu-ray è prevista per gennaio del prossimo anno.

Non resta che lasciarvi al trailer

mercoledì 18 giugno 2008

LinuX-gamers Live DVD 0.9.3

E' disponibile da alcuni giorni la nuova release di LinuX-gamers. Questa interessate distribuzione live (basata su Arch Linux), orientata al divertimento ed al puro svago, ha raggiunto la versione 0.9.3 . Il "parco giochi" come sempre è ben nutrito e molto interessante.

Alcuni dei titoli presenti nella distribuzione sono:
BzFLag, Enemy Territory, Glest, Nexuiz, Sauerbraten, Torcs, Tremulous, True Combat: Elite, Warsow, World of Padman, Vegastrike. (elenco completo e dettagli)

Download via BitTorrent

martedì 17 giugno 2008

“L’industria musicale è morta” parola di Gene Simmons

Sono dure e lapidarie le parole di Gene Simmons, fondatore insieme a Paul Stanley dei “mitici” Kiss, che arrivano direttamente dalla giornata conclusiva dell’ultima edizione del Download Festival. Nella spettacolare cornice di Donington Park (in Inghilterra) avrebbe infatti affermato senza troppe remore:

“L’industria musicale è morta. E’ tre metri sotto terra e a mettercela, purtroppo, sono stati i fan, decidendo di condividere e scaricare file musicali. Al momento, non essendoci la condizione ottimale, non pubblicheremo album di inediti, e non lo faremo fino a che qualcuno non prenderà l’iniziativa e deciderà di civilizzare queste persone” (Fonte)

Evidentemente Gene Simmons, cristallizzato oramai in 35 lunghi anni di un “face painting” sempre più pesante da sostenere, ha ignorato più o meno volutamente (al pari di altri famosi artisti e case discografiche) uno scenario musicale in continua evoluzione; che altri (vedi Radiohead e NIN), hanno saputo comprendere ed utilizzare in modo proficuo.

Una rock band del loro calibro, che proprio grazie all’amore dei fan, riesce ancor oggi, dopo diversi decenni a riempire gli stadi con concerti sold out, dovrebbe quantomeno pensarci due volte prima di esternare il pensiero di “civilizzare” i fan che hanno “affossato” la musica.

mercoledì 11 giugno 2008

Creatività e cultura, "solita musica"....

"Senza creatività non c’è cultura, e lo sviluppo culturale di ogni Paese del mondo è garantito solo da un’adeguata tutela del diritto d’autore. Gli autori non possono vivere senza il riconoscimento del proprio lavoro e per questo ci opporremo con tutte le forze ad ogni tentativo di diminuire o addirittura eliminare il diritto d’autore nelle nuove forme di sfruttamento delle opere"

Questo è quanto affermato dal Presidente della SIAE, Giorgio Assumma, durante la giornata conclusiva del CISAC (Confederazione Internazionale degli Autori e Compositori); quattro giornate che hanno visto Roma presenziata da oltre 200 delegati di 125 Paesi e 219 Società di Autori di tutto il mondo. Dalle giornate emerge che sarebbero quantificabili in oltre 7 miliardi di euro i proventi derivanti (nel mondo, di cui il 63% proveniente dai paesi europei) dai diritti d'autore; un dato significativo che registra un incremento del 6% rispetto al 2006. (fonte)

Tuttavia si continua a sottolineare un calo del fatturato nella vendita dei "tradizionali" supporti cd/dvd (17% in Italia), e le colpe di questa situazione si riversano sui "soliti" sospettati (il p2p in primis). Proprio il file sharing come sappiamo continua ad essere al centro di aspre polemiche ed "alcune" vicende giudiziarie oramai tristemente note in tutte il mondo. Nonostante infatti qualche isolata vittoria legale, un numero di utenti in continuo aumento (in Italia sarebbero circa 8milioni gli individui che hanno utilizzato almeno una volta un programma p2p), ed un ambiente in continua evoluzione (Last.fm, MySpace, Jamendo etc...), appare quantomeno arcaico continuare ad ignorare, o peggio, a demonizzare le potenzialità offerte dalla rete informatica.

martedì 27 maggio 2008

MoioSMS 2.15; SMS gratis anche per Ubuntu 8.04

E' finalmente disponibile la nuova versione di MoioSMS. Non pochi erano gli utenti che, con il passaggio da Ubuntu 7.10 ad Hardy, si sono trovati senza poter utilizzare il comodo software ideato dall'ing. Silvio Moioli. Per chi non lo sapesse il programma in questione consente di inviare gratis sms direttamente dal proprio desktop, senza bisogno di navigare fino al sito della Vodafone/Tim/Alice/etc, usufruendo dei servizi messi a disposizione dai vari operatori.

Oltre che per la celebre distro GNU/Linux, il software, è disponibile per sistemi Windows (2000,XP, Vista), Mac (OS X da 10.4 Tiger in poi) e in RPM per RedHat e Fedora.

Link utili (Downloads diretto):
MoioSMS per Ubuntu 8.04 Hardy
MoioSMS per Windows
MoioSMS per Mac
MoioSMS per Gentoo


sabato 24 maggio 2008

Web 2.0 (beta) e Creative Commons, non tutti i diritti sono riservati

“Dal momento che la società nella quale viviamo è dedita all’acquisizione di proprietà e al guardagno, di rado ci capita di trovarvi manifestazioni della modalità esistenziale dell’essere, e la maggior parte di noi considera la modalità dell’avere come la più naturale, anzi l’unico stile di vita accettabile; tutto questo ha per conseguenza che per la gente riesce particolarmente difficile comprendere la caratteristica della modalità dell’essere, e persino capire che l’avere non è che uno dei possibili indirizzi. Ciò non toglie che entrambe le concezioni abbiano radici nell’esperienza umana.”

Erich Fromm -Avere o Essere?- 1976

Oggi è il singolo individuo la vera chiave di volta del web, il fulcro della rete, una rete, più che mai in progressivo e costante sviluppo, costituita sempre più da intensi legami sociali, esperienze e manifestazioni personali; il World Wide Web, da quando ha visto la luce la sua più larvale idea nei laboratori del CERN di Ginevra alla fine degli anni ‘80, è nel giro di pochi anni passato, da sterile vetrina di contenuti e prodotti (prolungamento di un business vecchio stampo), a tutto ciò che è sintetizzabile con l’espressione “read/write web”. La tecnologia, sempre più user friendly e low cost, viene utilizzata sempre più per produrre, che per consumare.

Se infatti la vecchia concezione di rete portava l’utente al semplice consumo ed alla fruizione passiva di contenuti pressochè prestabiliti, questa, invità alla partecipazione ed alla crescità colletiva. Stiamo così assistendo (molti in veste di pionieri), a quello che è stato, è, e sarà, il Web 2.0.

Come molti di voi già sapranno il termine ha oramai decisamente preso piede, ma c’è ancora un grande disaccordo circa il significato di Web 2.0; alcuni lo denigrano, considerandolo un arguta terminologia di marketing alla moda, mentre altri lo accettano come una sorta di nuovo “standard” convenzionale.

Tra i tanti detrattori possiamo trovare Robert Cailliau, co-inventore con Tim Berners-Lee del “www”, che critica aspramente il web 2.0 affermando:

“Il web 2.0 non esiste, si tratta solo di un uso sociale della rete, ma non è una novità. Fin dal primo giorno, la rete è nata con l’obiettivo di mettere in condivisione contenuti e in contatto persone. Semplicemente, ora è più facile farlo”.

Per tutti quelli che invece percepiscono nel web 2.0 delle novità nelle innovazioni introdotte, è possibile riddure il tutto (senza eccessivamente snaturare troppo la sua essenza) ad un un insieme di approcci innovativi per utilizzare la rete; il paradigma alla base del Web 2.0 (ricordiamo che una delle caratteristiche più innovative dell’era 2.0 è proprio la nascita del blog) è la possibilità stessa degli utenti di prendere informazioni, dati multimediali ed esperienze diverse, ridistribuendole per nuovi scopi e sotto nuova luce, aggiungendo ad ogni passaggio un contributo personale e/o un valore unico aggiuntivo.

Per questo Tim O’Reilly parla di una fase di “Beta Perpetuo”:

“Quando i dispositivi e i programmi sono collegati a internet, le applicazioni non sono più manufatti software, ma servizi in via di sviluppo. Perciò: Non inserite più nuove funzioni in realease monolitiche, ma, al contrario, aggiungetele regolarmente come parte della normale esperienza dell’utilizzatore. Impegnate i vostri utenti come collaudatori in tempo reale e dotate il servizio di strumenti di controllo così saprete come la gente usa le nuove funzioni.”

E’ in questo fervente panorama in continua evoluzione che si va ad inserire Creative Commons, il cui lancio ufficiale avvenne a San Francisco nel 2002, ad opera di un lungimirante quanto audace professore di diritto dell’università di Stranford, Lawrence Lessing. Nell’ideare questo “marchio” Lawrence L. ha voluto rende il più duttile possibile il monolitico “all right reserved” (letteralmente il classico “tutti i diritti riservati”), troppo stretto ed antiquato per uno spazio in continua espansione come il web.

Lawrence Lessing afferma numerose volte:

“Creative Commons non è un anticopyright, nè a favore della pirateria. E’ uno strumento flessibile che permette di decidere come distribuire i prodotti”

e ancora….

“CC è studiata per fare da cross over tra l’economia commerciale e quella della condivisione, in modo da mischiare due ambienti economici non separati, perchè noi stessi produciamo in spazi differenti. Talvolta creiamo per soldi, altre semplicemente per condividere con gli altri”.

Le licenze Creative Commons hanno espressamente il compito di restituire a chi crea un’opera la possibilità di decidere a quali usi destinarle; che sia per la semplice circolazione o per trarne profitto, con la possibilità di preservare allo stesso tempo il copyright per gli usi commerciali. Le CC non sono che uno strumento tramite cui il titolare dei diritti concede determinati permessi ai licenziatari [vedi].

Non certo a caso, oggi Creative Commons, ha fatto breccia proprio in chi vede nelle potenzialità messe a disposizione del web 2.0, un possibile sviluppo slegato dal canonico modello economico. Tra i fan di “prestigio” troviamo infatti personalità alquanto diverse del calibro di Gilberto Gil (musicista e Ministro della Cultura brasiliano), Philip Rosedale (fondatore di LindenLab software house di Second Life) e i Nine Inch Nails (famosa band industrial rock statunitense).

Proprio questi ultimi hanno recentemente portato alla ribalta il connubio Creative Commons e “condivisione via Peer 2 Peer” distribuendo in modo del tutto innovativo (per una band del loro calibro) le loro ultime due fatiche musicali, “Ghosts I-IV” e “The Slip”.

La scelta di affidare ad un protocollo p2p i loro album non è affatto casuale, ma si fa portatore di un principio chiave del web 2.0, ovvero il servizio migliora con il potenziale aumento degli utenti; solo in questo modo un prodotto può raggiungere un livello di “arricchimento” e diffusione più elevato.

Non è forse questa, la strada da seguire?? Una maggiore comprensione delle licenze CC, un utilizzo consapevole ed alleatorio delle reti p2p… non è forse questa la via??

Major di tutto il mondo e Istituzioni sembrano ancora parzialmente non rispondere a questo profondo cambiamento, che, grazie al mezzo di diffusione (internet), sta raggiungendo moltissimi campi dello scibile umano.

A quando una più diffusa presa di coscienza di questa nuova complessa e variegata dimensione tecnico-sociale??

venerdì 23 maggio 2008

Gli Alieni comunicano con noi attraverso i Neutrini

Come affermano alcuni ricercatori statunitensi di Physics World, gli alieni ci starebbero inviando "messaggi tramite i neutrini". Per chi non lo sapesse i neutrini sono piccole particelle elementari privi di carica elettrica, che interagiscono con la materia circostante solo raramente; proprio grazie a questa loro peculiarità una razza evoluta che volesse comunicare un messaggio sceglierebbe proprio questa particella come "veicolo" adatto ad attraversare lo spazio interstellare.

«Dobbiamo continuare a cercare -ha dichiarato il professor Learned (parlando a nome del gruppo di studiosi)- un giorno saremo abbastanza evoluti da riuscire ad ascoltare i messaggi di civiltà più progredite della nostra»

Maggiori Approfondimenti:
www.corriere.it

Lombrichi al lavoro per 700milioni di euro

Chi sosteniene che "Vanity Fair" è una rivista ""contenutisticamente"" scadente, non potrà fare altro che ricredersi. Spulciando l'ultima uscita ("sgamata" a mia sorella) sono infatti riuscito a trovare un articolo di grandissimo interesse. Non posso far altro che rendere di "dominio pubblico" quanto riportato sulle pagine dell' "importante" rivista (a pag. 152, angolino in basso a sinistra), il Ministro dell'Ambiente Irlandese, John Gormley avrebbe affermato:

"i lombrichi sono molto importanti per l'agricoltura, perchè svolgono un 'azione meccanica e chimica nei terreni coltivabili, aumentando la fertilità"

...ovviamente (come da titolo) il valore di tale lavoro è stato quantificato, dal ministero irlandese, per un totale di 700milioni di euro l'anno.

Che dire; Buon lavoro lombrichi!

mercoledì 21 maggio 2008

Videogiochi, violenza e la "pillola" di Pac-Man. I precedenti del caso GTA-IV

"I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."

Kristian Wilson, Nintendo Inc.1989

I videogiochi da sempre sono accusati di essere la causa scatenante dei comportamenti violenti nei giovani; perlomeno è dai primi anni Ottanta (dai tempi di giochi 2D come "Soft and Cuddly"), che media e opinione pubblica sono divisi e lacerati su questo tema.

martedì 20 maggio 2008

Alternative al Petrolio, ma a quale prezzo?

Con il prezzo del greggio in costante aumento e lo spettro dell'esaurimento delle fonti energetiche fossili, si inizia a parlare ed a discutere sempre più frequentemente di nuove e possibili fonti alternative: nucleare, eolica, solare, idrogeno e biocarburanti vegetali. Allo stato attuale, dopo la lettura di diversi articoli, mi sono chiesto:

"Biocarburanti... si certo... ma a quale prezzo?".

Mi spiego meglio.

Nel Sud America, più precisamente in Brasile, dove l'esperienza con il carburante di derivazione vegetale è oramai un fatto consolidato da decenni, ogni giorno si disbosca una "piccola" parte di foresta amazzonica (fondamentale per l'equilibrio climatico globale), per ottenere terreno per le colture (cereali, barbabietole, canna da zucchero, colza etc.) destinate alla produzione di biocarburante; questo terreno (nel giro di un paio di anni) esaurisce la sua fertilità e si trasforma in un arido deserto senza troppe possibilità di riconversione.

lunedì 19 maggio 2008

Problema Blocklist Deluge?

Come ho già avuto modo di ricordare, Deluge è un client BitTorrent molto versatile e all'occorenza completo. Tra le tante funzioni aggiuntive (fruibili grazie all'utilizzo di alcuni essenziali plug-in) è possibile utilizzare la "blocklist".

Per prima cosa dopo aver avviato Deluge è necessario andare alla voce "Plug-In" e spuntare dall'elenco "blocklist importer".

Come Url da utilizzare come blocklist consiglio il seguente:

http://www.bluetack.co.uk/config/nipfilter.dat.gz (da impostare come "Elenco IP emule GZip")

Nel caso successivamente si dovesse presentare qualche problema con la blocklist (l'esempio più classico è il "blocco" in fase di caricamento) per chi utilizza GNU/Linux, consiglio di andare semplicemente a cancella la Cache del programma; più precisamente i file blocklist.conf è blocklist.cache.

Su Ubuntu (ad esempio) questi file si trovano in /home/****/.config/deluge

Una volta cancellata la cache e possibile reinserire nuovamente l'indirizzo della lista (dal plug-in) senza incappare nuovamente nel "blocco" inziale del programma (causato dal caricamento errato della lista) che non avrebbe permesso l'operazione.

Link Utili&Consigliati:
Deluge e BlockList testuale

Deluge 0.5.9.1

Per chi ancora non lo conoscesse, Deluge è un recente client BitTorrent scritto in PyGTK (un misto tra Python e GTK), leggero, completo (grazie ad un serie di plug-in) semplice e opensource.

Il client in costante sviluppo, è ottimamente supportato dal team di sviluppo, che non fa mancare nuove migliorie e rilasci regolarmente (proprio oggi è stata rilasciata la ver. 0.5.9.1).

Deluge, oltre ad essere diventato un vero e proprio punto di rifermento nel panorama GNU/Linux (imponendosi come controparte "open" di uTorrent;) è diponibile per Windows (XP/Vista) e Mac OS X.


Changelog completo di questa nuova versione:

Deluge 0.5.9.1 (19 May 2008)
  • Fix queue reordering on startup
  • Fix open folder
  • Fix advanced progress bar when only 1 piece in torrent
  • Fix to prevent possible invalid torrent file from crashing Deluge

Link Utili:
Sito Ufficiale
Link al Downloads

venerdì 16 maggio 2008

Giochi per Windows su GNU/Linux?! Facile, ci pensa PlayOnLinux!

Gli utenti di sistemi operativi GNU/Linux sanno che uno degli "scogli" maggiori, che scoraggia il passaggio dell'utenza da win al "pinguino", è costituito dalla mancanza di "blasonati" videogames a cui poter giocare. A colmare questa mancanza ci sta provando PlayOnLinux, giovane progetto open source basato su Wine, pensato per permettono agli utenti del pinguino di giocare in tranquillità con giochi inizialmente pensati esclusivamente per i sistemi Microsoft Windows.

PlayOnLinux è scaricabile dal proprio sito ufficiale (attualmente l'ultima versione è la 2.7.2) ed è disponibile per tutte le "maggiori" distro nei relativi formati: per Debian/Ubuntu si ha a disposizione un unico file deb; per Fedora, Mandriva ed OpenSuse si ha a disposizione un rpm. Per tutte le altre distro, si dovrà ricorrere all’installazione da sorgente.

Nonostante sia un progetto relativamente giovane, già ora PlayOnLinux, permette di installare e giocare senza problemi (requisiti hardware permettendo) con alcuni importanti titoli:
the Elder Scrolls 4: Oblivion, GTA San Andreas, Prince of Persia le Sabbie del Tempo, Warcraft III e World of Worcraft.

Oltre ai giochi, è possibile installare diversi programmi nativi di Windows. Su tutti possiamo elencare:
Microsoft Money 2003/2004, Microsoft Office 2000/2003 e Safari.

Maggiori Informazioni:
Sito Ufficiale PlayOnLinux
Giochi per Windows? Semplice con PlayOnLinux

giovedì 15 maggio 2008

Warsow - nuovo torneo italiano su ESL

Partirà verso metà maggio, il nuovo torneo 1v1 di warsow organizzato da ESL, dove parteciperanno molti dei giocatori della community italiana di warsow.

Un occasione questa per gli appassionati del gioco, di seguire e/o partecipare al torneo e magari fare conoscenza con la community
Verranno anche pubblicati dei server warsowtv per permettere a tutti di seguire in diretta i match più spettacolari del torneo.

Il torneo è diviso in due leghe: Lega A e Lega B, questo per dare modo a chi nn è molto esperto di partecipare comunque. Infatti la lega A è dedicata ai veterani dei tornei warsow, mentre la lega B ai principianti e a chi non ha mai partecipato ad un torneo.

Per chi ancora non dovesse conoscere il gioco, warsow è un fps frenetico online orientato all'e-sport gratuito che gira su linux, windows e mac.
Presenta una grafica cartoonesca piena di colori che lo rende molto scorrevole e piacevole da giocare.
Gode inoltre di un ottima community internazionale e presenta anche un simpatico social network interamente dedicato a warsow e ai suoi giocatori

Link dedicati al torneo:

* informazioni sulla Lega A del torneo
* struttura del torneo lega A
* informazioni sulla Lega B del torneo
* struttura del torneo lega B
* sezione italiana ESL dedicata ai tornei di warsow: ESL italia warsow

Link utili sul mondo di warsow:

* Pagina ufficiale del gioco da cui è possibile anche scaricarlo gratuitamente: www.warsow.net
* Portale della community italiana di warsow: warsowita.wordpress.com
* Pagina dedicata a warsow, presente sul nostro wiki playlinux: warsow
* Social network internazionale dei giocatori di warsow: warsow.ning.com



Fonte: www.playlinux.net

mercoledì 14 maggio 2008

Orbiter, tutti "gratis" nello spazio

Orbiter è un "realistico" simulatore di volo spaziale closed source (ma completamente freeware), disponibile attualmente solo per sistemi operativi Windows. Il progetto vede la luce nel novembre 2000 ad opera del ricercatore Martin Schwigert. L'interfaccia semplice ed intuitiva, permette già da subito di decollare senza troppi problemi. Il pacchetto base (Orbiter è espandibile grazie ad una consistente serie di add-on), include lo Space Shuttle “Atlantis”, la MIR, l’Hubble Space Telescope e la possibilità di intraprendere lunghi viaggi interplanetari con il DeltaGlider (ipotetico futuro veicolo spaziale) per Marte, Venere, Mercurio. I requisiti minimi per giocare a Orbiter sono veramente alla portata di tutti, basta munirsi di una cpu a 600 MHz ed una scheda video compatibile con le "vecchie" DirectX 7.0.

Di seguito riporto i requisiti completi (direttamente dal sito):

* 600 MHz PC or better (Pentium, Athlon, etc.)
* 256MB RAM or more
* Windows 95/98/ME/2000/XP
* DirectX 7.0 or higher
* DirectX compatible 3D graphics accelerator card with at least 16MB of video RAM (32MB or more recommended) and DXT texture compression support.
* Approximately 120MB of free disk space for the minimum installation (additional high-resolution textures and addons will require more space).
* DirectX compatible joystick (optional)

Da notare che alcuni "add-on" creati dagli appassionanti innalzano la qualità grafica portandola a buoni livelli. In quel caso è consigliato una cpu a 1,5 Ghz, 512 mb di ram, e una scheda video Nvidia della serie FX o una vecchia ATI serie 9.

Nulla di proibitivo insomma.



Link utili:
Sito Ufficiale (Downloads / Gallery Screenshot)
Orbiter Italia
Orbiter Wiki

Nexuiz 2.42, la riscossa dei giochi “Open”

Non è certo rosea la situazione in cui si trovano gli utenti a dover scegliere nel non proprio vastissimo panorama dei videogiochi opensource; se infatti i titoli non mancano (e ogni giorno nascono nuovi progetti), non sono infatti molti quelli che riescono a destare la giusta attenzione, ed a far gravitare attorno a sè una vera e propria nutrita community di appassionati e fedelissimi (vero punto di forza di questo tipo di software).

Tra i “prodotti” sicuramente degni di nota c’è Nexuiz (arrivato da poco alla versione 2.42), i cui sviluppatori han sicuramente di che essere fieri. Il FPS (First person shooter - sparatutto in prima persona) negli anni (N. è in sviluppo dal 2001) è diventato un vero e proprio punto di riferimento nel panorama videoludico opensource. Gli ingredienti del successo sono semplici: essenzialità, velocità, armi ben bilanciate ed un tocco di gusto retrò che non può che rendere felici gli appassionati dei primi Quake e UT (pietre miliari nel proprio genere).

La modalità di maggior rilievo, quello per cui il gioco è stato pensato, è il multiplayer online (Arena, Deathmatch, Team Deathmatch, Capture The Flag etc…). Il videogiocatore può scegliere di essere letteralmente trasportato in serie di veloci scontri a fuoco, con mappe che possono ospitare fino a 64 giocatori. Gli scenari di gioco sono i più disparati possibili, si può passare da claustrofobici cunicoli bui, fino a perfette e rocambolanti riproduzioni d’interni (con tanto di vhs originali e “merendine” di blasonate marche in dimensione giocatore).

La grafica, per tutti gli amanti delle texture all’utimo grido e delle illuminazioni dinamiche alla Doom 3, non è sicuramente delle migliori, ma rimane pur sempre un ottimo connubio tra immediatezza di gioco, godibilità dell’esperienza e scalabilità sulle macchine meno “potenti” (eh si…Nexuiz è pensato anche per i possessori di “vecchi” PIII e GeForce 2 a 32mb).

Non voglio dilungarmi troppo entrando nei particolorati tecnici del gioco, non è questo il mio intento; voglio solo mostrare come sia possibile creare un gioco di qualità, ed in costante sviluppo, anche al di fuori dell’orbita delle più blasonate software house (id, Valve, Blizzard etc…).

Le alternative ci sono…diamogli una possibilità.

Ricordo infine che “ovviamente” il nuovo Nexuiz 2.42 è disponibili per i maggiori OS (Linux Kernel 2.2 o succesivo, Windows 2000/XP/Vista e Mac OS X), oltre che “gratis” e liberamente scaricabile (qui).



Link utili:
Sito ufficiale
Nexuiz Public Server List and Player Graph


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